Il collettivo hacker avrebbe sfruttato una vulnerabilità temporanea in uno dei database interni al sistema informatico della banca centrale statunitense. Trafugati i dati personali di oltre 4mila dipendenti.
E’ stata ribattezzata Operation “Last Resort” nata per vendicare il suicidio di Aaron Swartz.
Tra credenziali d’accesso e indirizzi IP, il celebre collettivo hacker aveva pubblicato online un corposo documento di dati trafugati dai sistemi informatici della banca centrale statunitense. Lo stesso portavoce della Federal Reserve ha ora precisato che l’incidente non ha portato alla compromissione delle operazioni critiche nel sistema bancario, con la specifica vulnerabilità risolta in tempi brevi.
Mistero sul sito finito nel mirino, probabilmente un archivio di contatti gestito per le banche in caso di disastri naturali.
Numeri di telefono, password di accesso dei loro computer ed altri dati personali dei dirigenti, sono stati pubblicati su un sito del Governo USA. Operation “Last Resort” annunciata da giorni dai Cyber Activisti, ha preso il via la settimana scorsa quando Anonymus ha defacciato il sito della commissione sentenze degli Stati Uniti, la cui homepage è stata modificata con l’inserimento di un gioco di asteroidi. Secondo il collettivo Aaron Swartz, ricercatore universitario, si è suicidato a causa delle accuse illoghiche e molto pesantissime rivoltegli dal governo Usa dopo che è stato accusato di aver hackerato il sito del Mit e scaricato giornali accademici da un servizio chiamato Jstor.
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